Lo scorso 21 marzo arrivava la notizia bomba dalla Francia: Kylian Mbappé è ufficialmente diventato il nuovo capitano della nazionale francese, all’età di soli 24 anni. La notizia ha  galvanizzato  al massimo milioni di francesi, ma ha lasciato l’amaro in bocca ad alcuni calciatori della squadra che ambivano a quel ruolo da diversi anni. Deschamps, allenatore della Francia, ha definito il giovane calciatore “unificante”, senza specificare il motivo. Nonostante ciò non è difficile immaginarlo, parliamo pur sempre di un giocatore che ha giocato due mondiali: il primo l’ha vinto, nel 2018, il secondo l’ha perso in finale contro l’Argentina di Messi, nei mondiali in Qatar. Risultati a parte, Mbappé è stato trascinatore della nazionale da sempre, dal primo giorno, e non ha mai smesso di dare speranza alla squadra. Kylian, come tutti,  ha dovuto fare la sua gavetta, tanta strada e tante esperienze. La prima nel calcio professionale avvenne nel lontano 2015, in League One, con la maglia del Monaco,  con cui vinse il campionato nell’anno 2016-2017. Subito si fece notare e venne acquistato dal Paris Saint-Germain, che lo fece sbocciare definitivamente. Con il PSG conquistò altri quattro scudetti e stabilì un record molto importante, non battuto da molti anni, ovvero il maggior numero di gol segnati con il club francese. Infatti, Kylian, in così pochi anni raggiunge la quota di 201 reti messe a segno, superando il “Matador” Edinson Cavani, che si fermò a 200. Ma non c’era da stupirsi, lui è nato per le grandi imprese e lo ha dimostrato vincendo anche moltissimi titoli personali, come quello di European Golden Boy (2017), miglior giovane del mondiale in Russia (2018), capocannoniere quattro volte del campionato francese e molti altri. Stiamo dunque parlando di un fenomeno, un ragazzo che ha già disputato, tra Nazionale e club, 399 match e messo a segno 268 reti, con una media di 0.67 gol a partita. Non ha ancora dato tutto, ma già il suo il suo valore di mercato è di 210 milioni, cosa che lo pone al primo posto anche da questo punto di vista. Ci sono poche parole per poterlo descrivere, per fortuna esistono le statistiche. Un enorme talento, un uragano, un alieno, in due parole: Kylian Mbappé.

di Carlo Dinatale