Giornata Mondiale dei Diritti Umani
Il 10 dicembre si celebra la Giornata mondiale dei diritti umani istituita dall’ONU nell’anno 1950 da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Con questa giornata si vuole ribadire il valore fondamentale di libertà e uguaglianza e i diritti di tutti gli esseri umani.
La Giornata mondiale dei diritti umani fu creata in seguito agli orrori della seconda guerra mondiale, quando l’odio razziale era diventato la normalità. Tutti noi ricordiamo leggi razziali del 1938 con le conseguenze che ne scaturirono: la persecuzione degli ebrei che in modo brutale venivano prelevati dalle loro case deportati nei campi di concentramento dove hanno dovuto sopportare delle atrocità, con gravi violazioni dei diritti umani. In quell’ occasione 6.000.000 di vite andarono perse a causa dell’odio razziale. Questa orribile tragedia ha contribuito, insieme a tutti gli orrori della guerra, non dimentichiamo anche l’uso di armi rivolte soprattuto su obiettivi civili, alla redazione di una documento, il 10 dicembre 1948, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che la approvò e proclamò: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in cui vengono elencati i diritti umani e inviolabili dell’uomo:
- Siamo Tutti Nati Liberi ed Uguali
- Non Discriminare.
- Il Diritto alla Vita.
- Nessuna Schiavitù
- Nessuna Tortura.
- Hai Diritti Ovunque Tu Vada
- Siamo Tutti Uguali Davanti alla Legge
- I Tuoi Diritti Umani Sono Protetti dalla Legge
- Nessuna Detenzione Ingiusta
- Il Diritto a un Processo.
- Siamo Sempre Innocenti Fino a Prova Contraria
- Il Diritto alla Privacy.
- Libertà di Movimento.
- Il Diritto di Cercare un Posto Sicuro in cui Vivere.
- Diritto alla Nazionalità.
Tra i diritti civili troviamo la libertà di opinione, la libertà di stampa, la libertà di espressione, l’uguaglianza davanti alla legge e il diritto alla sicurezza personale. Con i suoi 30 articoli, preceduti da un preambolo, la Dichiarazione Universale sancisce così i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali e culturali di ciascun individuo.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani ha uno scopo ben preciso cioè quello di educare e sensibilizzare tutti al rispetto dell’essere umano e di ricordare i passi compiuti dalla società verso il rispetto di tutti gli esseri umani contro la schiavitù e la soppressione dei diritti individuali.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ribadisce che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
I diritti dell’uomo sono diritti inalienabili che spettano, senza distinzione alcuna, a ogni individuo in ragione della sua condizione umana. Ma nonostante questi diritti siano inviolabili, non sempre sono rispettati, ad esempio, in molti paesi del terzo mondo dove sono quasi inesistenti.
Il dibattito sui diritti umani si è sviluppato in tre generazioni: la prima appartiene alla Rivoluzione Francese, più in particolare alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789, dove si tratta di diritti civili e politici che proteggono l’autonomia personale e garantiscono la partecipazione degli individui alla vita ed alle decisioni politiche dello Stato.
Tali diritti sono stati recepiti dalla DuDu e dal Patto sui diritti civili e politici, nei quali vengono espressamente tutelati i diritti alla vita, alla privacy e al giusto processo e vengono proibiti i lavori forzati, la schiavitù, la tortura e molte altre forme di sfruttamento.
I diritti di seconda generazione riguardano i diritti sociali, economici e culturali e vengono riconosciuti espressamente dal Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Questi diritti includono il diritto al lavoro, il diritto di associazione, il diritto all’educazione ed il diritto all’assistenza sociale.
I diritti umani di terza generazione, riguardano la collettività e la solidarietà sociale. Questi diritti proteggono le categorie vulnerabili, come ad esempio le donne, le persone LGBTQI+, i bambini, le popolazioni indigene, i rifugiati ed i migranti, oltre al diritto alla pace, allo sviluppo, all’assistenza umanitaria ed alla protezione dell’ambiente.
Per diritti umani, in sintesi, si intendono tutti quei diritti riconosciuti all’uomo semplicemente in base alla sua appartenenza al genere umano.
Nella DuDu si possono individuare quattro fondamentali pilastri: dignità, libertà, uguaglianza e fratellanza. Nonostante la Dichiarazione universale dei diritti umani non sia uno strumento giuridicamente vincolante, essa svolge ugualmente un importante ruolo morale e un punto di riferimento per gli Stati.
Una nota parte va fatta per gli Stati arabi dove, solo recentemente nell’anno (2004), è stata adottata la Carta araba dei diritti dell’uomo, da parte della Lega degli Stati arabi, tuttavia essa non prevede meccanismi vincolanti per gli Stati partecipanti.
Sebbene gli strumenti a tutela dei diritti umani esistano in gran numero, le violazioni restano numerose, non solo da parte di regimi autoritari e dittature, ma anche da parte degli Stati cosiddetti “democratici”. Molti Stati approfittano del fatto che i meccanismi di monitoraggio sono difficili da mettere in pratica in varie parti del mondo. Soprattutto negli ultimi anni, con l’avvento della guerra al terrorismo, le violazioni dei diritti umani vengono giustificate in base ad esigenze di sicurezza nazionale.
Federica Marchese