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Festa della Candelora

ALMANACCO

Il secondo giorno di Febbraio si celebra la “Festa della Candelora”,  introdotta alla fine del quinto secolo (492-496),  che deriva dal latino festum candelarum, o “Purificazione di Maria Vergine” nota anche con i nomi di “Festa della presentazione di Gesù” e “Festa delle luci”, dove si benedicono le candele. Quaranta giorni dopo Natale, secondo la Bibbia, Gesù, Giuseppe e Maria si recarono al Tempio, perché, secondo la legge mosaica, ogni madre che avesse dato alla luce un figlio maschio, sarebbe risultata impura e non avrebbe dovuto partecipare a nessun culto. Secondo la legge di Mosè, i genitori di un primogenito maschio avrebbero dovuto “riscattarlo“ con un sacrificio: nel caso di una famiglia povera, si sacrificavano una coppia di tortore o di giovani colombi «se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno per l’olocausto e l’altro per il sacrificio espiatorio».

Questa festa è chiamata anche “Festa della luce” perchè, Simeone, nel suo cantico,  descrive Gesù come una luce: “I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti”. Quindi, le candele, sono simboli della vicina “vittoria della luce” sulle tenebre notturne. Queste candele benedette, si accendono come richiesta di aiuto alla Madonna in caso di pericolo: temporali, tempeste e malattie.

Questa festa in realtà, fu introdotta per fermare i riti pagani che si celebravano a Roma. Un tempo la Festa delle luci si celebrava un altro giorno, ovvero il 14 di Febbraio, perché il Natale veniva festeggiato il 6 gennaio. Tuttavia, l’Imperatore Giustiniano, nel 542, spostò la data al 2 febbraio proclamandola festa, dandole il nome Ipapante, che significa incontro, ovvero l’incontro della famiglia con Anna e Simeone al tempio. La festa della Candelora non è festeggiata solo in Italia ma anche in altri Paesi, come in Francia, dove la Chandeleur è conosciuta per la preparazione di crêpes, come simbolo d’amicizia;  in Messico, detta Candelaria, dove si nasconde una figurina di Gesù in una torta a forma di ghirlanda ripiena di frutti canditi, chi trova la figurina dovrà vestire bene il/la più piccolo/a della casa e portarlo a benedire in Chiesa, poi durante la giornata mangiano piatti tipici come Tamale e Atole.

Come si celebra in Chiesa?

La Festa della Candelora si festeggia con il rito di processione e benedizione delle candele. La processione parte o da una Chiesa “succursale” o da un altro posto verso la Chiesa principale o anche dalla Chiesa principale verso l’altare. Il sacerdote è vestito di bianco, e dopo aver acceso le candele, sensibilizza i presenti sul significato della festa. Successivamente benedice le candele, che vengono consegnate ai fedeli. I ceri, vengono poi portati nelle case come segno di protezione. E quindi inizia la processione verso l’altare mentre si ripetono le parole dell’evangelista Luca. Alla fine della processione si celebra la messa.

Non per tutte le Chiese e le città si celebra allo stesso modo, ad esempio, a Milano viene portata in spalla un’immagine della Madonna e di Gesù bambino chiamata IDEA e poi veniva benedetta. Oggi la tradizione è uguale ma viene trasportata un’immagine della Madonna dell’Idea, di Michelino e Leonardo Besozzo del 1317. Questa immagine ritrae una tavola a cuspide che raffigura su un lato la presentazione di Gesù al tempio, con Maria e gli anziani Simeone ed Anna, e dall’altro, la Vergine in trono con il Bambino.

La Candelora è, sin dai tempi antichi, legata alla meteorologia. Infatti esistono molti proverbi che dicono che se il 2 Febbraio il tempo è bello significa che la stagione invernale più fredda è finita, invece se il tempo è brutto, significa che ci sarà ancora freddo per un mese.

Miriam Luisa Ben Cheikh

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