Dieci anni fa moriva la regina della disco music La Donna Adrian Gaines meglio conosciuta come Donna Summer.

Nata a Boston, il 31 Dicembre 1948, ha fatto ballare, a partire dagli anni settanta, tantissimi giovani e non, con le sue fantastiche hit, come “I feel love”.

Gli album, pubblicati in tutta la sua quarantennale carriera, sono 23 con una vendita di oltre 150 milioni di dischi, meritando il titolo  degli artisti con più copie vendute nella storia della musica.

A otto anni inizia a far parte del coro della chiesa e a vent’anni si trasferisce in Germania Ovest dove partecipa al musical Hair.

A Monaco di Baviera incontra Helmut Sommer, con cui si sposa e da cui ha una figlia. Nel 1980 però, si sposa con Bruce Sodano, da cui nascono due figlie, oggi entrambe cantanti e modelle.

Lavora come modella part-time fino a quando incontra Giorgio Moroder, compositore e produttore discografico italiano, con cui nel ‘74 incide il suo primo 33 giri “Lady Of The Night”, che fu un grandissimo successo in Europa.

Ma il vero successo, arrivò con una canzone di ben 17 minuti, chiamata “Love To Love You Baby” che ai tempi era stata molto criticata perchè  ritenuta eccessivamente osè.

Negli anni ‘80 lascia la sua casa discografica, la Casablanca Records, e firma un contratto con la Geffen Records e inizia a produrre con Quincy Jones.

In questi anni, le sue incisioni, subiscono un rallentamento, sia a causa della nascita delle sue due figlie, sia a causa di uno scandalo in cui fu coinvolta.

Donna Summer fece parte anche del mondo del cinema specialmente nel film “Thank God It’s Friday” in cui interpretò la cantante. Per questo film, incise tre canzoni, tra cui “Last Dance” che vinse un premio Oscar per la miglior canzone originale.

Gli ultimi anni di vita di Donna Summer sono stati terribili, perché ha dovuto lottare contro il cancro e convivere con la sua ossessione: era convinta che le polveri sottili, dopo il crollo delle Torri Gemelle,  le avessero causato la malattia. Per tale motivo aveva sempre con sé uno spray igienizzante per purificare l’aria che respirava.

Oltre ad aver vinto diversi premi come Grammy, American Music Awards, un Golden Globe e un Oscar, nel 1992 le è stata conferita una stella della Hollywood Walk of Fame ed in più, un anno dopo la sua morte, è stata aggiunta nella Rock and Roll  Hall of Fame.

Miriam Luisa Ben Cheikh