Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
Il 3 Dicembre, dal 1992, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità (IDPWD: International Day of People With Disabilities), istituita nel 1992 dall’ONU. Tale convenzione tutela i diritti e le libertà delle persone con disabilità, al fine di ridurre le barriere sociali verso gli invalidi o portatori di handicap, che hanno il diritto di partecipare pienamente alla vita della società. La Convenzione, attraverso 50 articoli, suggerisce come fare per assicurare, a tutti i cittadini con minoranze fisiche, mentali, sensoriali o intellettuali, diritti di uguaglianza ed inclusione sociale.
In Italia, il 24 Febbraio 2009, la Convenzione divenne legge dello Stato.
Questa giornata ha come obiettivo, il superamento delle varie barriere (fisiche, cognitive, sensoriali, culturali) e di sensibilizzare sul tema, con lo slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno”. Le finalità del IDPWD, fanno parte degli obiettivi sullo sviluppo sostenibile stabiliti dall’Agenda 2030, tra cui:
- La qualità dell’educazione;
- La riduzione delle disuguaglianze;
- Il rafforzamento del dialogo tra i popoli;
“Lotta per i diritti nell’era post-Covid” è il tema della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità 2021, dove ci si è confrontati riguardo le barriere e sfide per chi vive con disabilità nell’attuale condizione pandemica.
Per l’UE, la sensibilizzazione su questa tematica, è fondamentale, tant’è che è stata pubblicata l’Agenda Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità 2020-2030. Essa elenca leggi, programmi e azioni, riguardanti soprattutto il Covid-19, che rendono gli obiettivi realizzabili, ma con risorse più adatte.
Il tema delle barriere architettoniche, che sono gli ostacoli per chi ha capacità motorie ridotte (ad esempio le scale), è ancora attuale, anche se i Comuni, avrebbero dovuto accogliere il PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), entro gli anni ’90.
La DAD (Didattica A Distanza) ha svantaggiato sia gli alunni disabili sia l’inclusione lavorativa e durante il Lockdown, sono aumentate le violenze contro le donne disabili.
Sin dall’antichità, i disabili erano definiti forze malefiche e diaboliche che generavano disprezzo, soprattutto nel pensiero greco, ad esempio Platone sosteneva che la popolazione doveva essere costituita da persone sane e perfette e in più, Aristotele, voleva che lo Stato smettesse di curare i neonati con malformazioni. La nascita di questi neonati imperfetti era la conseguenza dell’ira degli Dei verso i genitori del neonato, e, l’infante, veniva spesso giustiziato.
Nel periodo medievale, in Italia, se un bambino nasceva deforme, era colpa della madre e ciò significava che si trattava o di adulterio o di una relazione carnale con le forze malefiche e così sia la donna che il figlio venivano bruciati; mentre i gobbi e i nani, venivano trattati diversamente nelle corti; essi, infatti, avevano il compito di far distrarre o divertire i nobili.
Durante l’Illuminismo, gli ospedali si estendevano sempre di più in tutti i territori, è lì che venivano curate le persone con disabilità ed è così che essi vennero divisi in: curabili e non curabili (incurabili). Con il Nazismo, la disabilità doveva essere eliminata e venne emanato un Decreto Ministeriale che obbligava di dichiarare la nascita di neonati deformi. Questi bambini venivano portati in degli appositi reparti, dove non gli davano da mangiare, oppure li uccidevano attraverso esperimenti per nuovi farmaci o venivano avvelenati… Mentre i disabili già adulti, li portavano nei campi di concentramento.
Da circa 50 anni, le persone disabili hanno finalmente diritti e libertà e sono risorse per la nostra società.
I “passi avanti”, se così possiamo definirli, fatti dalla politica italiana sono stati: l’obiettivo di migliorare la qualità di vita a più di 3 milioni di persone disabili e la riforma delle norme sulla disabilità, che è però in via di definizione in Parlamento. Essa ritiene primarie, la semplificazione dei servizi e dei meccanismi ed il potenziamento degli strumenti per semplificare la vita alle persone con disabilità.
Il 5,2 della popolazione italiana è disabile e il Governo italiano ha istituito un sostegno economico per le famiglie italiane con almeno un disabile.
Organizzazioni come Fand e Fish, richiedono che venga rinnovato il FNA (Fondo per la Non Autosufficienza, istituito nel 2006 con lo scopo di dare sostegno alle persone con disabilità ed ad anziani non autonomi, e fornirgli una dignitosa permanenza nel luogo in cui vivono, e garantirgli prestazioni e servizi sanitari) viste le risorse attuali non idonee.
Per questa importante giornata radio, tv e siti web hanno fatto una campagna di sensibilizzazione ed informazione. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto con un discorso rivolto al Governo”[…]Abbattere ogni barriera, che limita ed esclude, contribuisce ogni giorno a sottolineare il valore positivo delle diversità.”
Miriam Luisa Ben Cheikh