ALIMENTARE LA SOSTENIBILITA’
La sostenibilità si sta imponendo come criterio fondamentale per i grandi marchi alimentari e molti operatori del settore stanno trasformando le proprie aziende, dando loro un’impronta ecologica. Ciò significa che i produttori modificano i propri cicli produttivi,in funzione della salvaguardia e della cura dell’ambiente.
Fra questi troviamo alcune eccellenze italiane, come Ferrero, che già da anni attua programmi per la sostenibilità, o Melinda, che ha sostituito il vecchio packaging con uno derivante dal mais. Analogamente, Carte D’Or utilizza carta certificata PFEC e PLA per le sue vaschette; Pescaria, il primo fast food di pesce in Italia, ha eliminato bicchieri, stoviglie e bottigliette di plastica già dal 2019, sostituendole con il PLA.
Anche passando dai cibi alle bevande troviamo molte aziende che hanno convertito la propria produzione, mettendo in primo piano la sostenibilità. Nell’ambito delle acque minerali, richiama sicuramente l’attenzione il comportamento di Ferrarelle, che dal 2019 ha puntato sul riciclo delle bottiglie, permettendo il riutilizzo di oltre cinquemila tonnellate di plastica. Levissima ha fatto ancora di più: oltre ad impiegare bottiglie composte per il 30% da bio-pet (ricavato dalla lavorazione della canna da zucchero e 100% riciclabile), collabora già da qualche anno con l’Università di Milano per ricerche e studi sulla salvaguardia dei ghiacciai.
Anche il mondo della birra si è distinto per le scelte ecosostenibili: Corona già lavora sulla salvaguardia dell’ambiente dal 2017, con lavori dedicati alla protezione degli oceani, anche con l’assistenza dell’associazione Parley for the Oceans. Inoltre ha lanciato i primi anelli portalattine totalmente biodegradabili e ha avviato l’iniziativa Play with Plastic, con la quale è possibile inserire le bottiglie di plastica in apposite macchine e ricevere un coupon per avere una birra gratis nei locali. Icnusa ha lanciato una bottiglia, riconoscibile per il tappo verde, che sarà destinata al circuito del riciclo, allungando la sua vita di 20 anni ed evitando lo smaltimento.
Anche Conad ha come obiettivo l’eliminazione totale della plastica per i suoi prodotti entro due anni, partendo dai monouso, come bicchieri, stoviglie e cannucce.
Sono solo alcuni esempi di aziende sostenibili, perché ogni giorno nascono nuove iniziative per il rispetto dell’ambiente da parte dell’industria alimentare; la speranza è che in futuro queste buone pratiche diventino la scelta di tutti i produttori.
di Sofia Cerrito