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Il basket: uno sport per tutti

INIZIATIVE, SPORT

Nel mese di ottobre nel nostro Istituto è stato attivato, insieme ad altri progetti sportivi, il corso gratuito di pallacanestro aperto a tutti gli alunni: si tratta di una magnifica occasione per tenersi in forma, divertendosi, e per conoscere nuovi amici e… nuovi avversari, perché alla fine dell’anno verrà organizzato un torneo in cui saranno coinvolte altre scuole palermitane.

Ma come nasce questo sport? L’inizio dei corsi sportivi dell’Einaudi Pareto mi permette di “cogliere la palla al balzo” per parlare della storia della pallacanestro.

Il basket (abbreviazione della parola inglese basketball) è uno degli sport di squadra più seguiti al mondo ed è uno dei pochi con una data di nascita ben precisa. E’ nato, infatti, il 5 dicembre 1891 a Springfield, quando James Naismith, medico ed insegnante di educazione fisica canadese, su richiesta del Preside della scuola in cui lavorava, scrisse le regole di un nuovo gioco divertente, semplice, non troppo violento e soprattutto tale da poter essere disputato al chiuso, perché doveva avere lo scopo di tenere in allenamento i giocatori di football durante l’inverno. Naismith si ispirò a un passatempo a cui si dedicava da bambino, duck on a rock (che consisteva nel far cadere una pietra messa in equilibrio su una roccia, colpendola con un sasso), e alle immagini lasciate dalla civiltà azteca che rappresentavano dei giocatori che facevano passare una sfera attraverso degli anelli.

Durante la prima partita, giocata da due squadre di nove elementi, venne usato il pallone di cuoio del calcio che doveva essere inserito in un cesto di vimini fissato a un palo: quando una squadra raggiungeva l’obiettivo, l’arbitro doveva arrampicarsi su una scala per recuperare la palla.

La prima partita intercollegiale fu disputata il 9 febbraio del 1895 tra le squadre, formate da cinque giocatori, della Hamline University e della School of Agricolture. Quest’ultima ottenne la vittoria.

Da questo momento il basket si diffuse in tutti gli Stati Uniti e, grazie all’attività propagandistica della Federazione Internazionale Pallacanestro fondata nel 1932, divenne popolare in tutto il mondo tanto che alle Olimpiadi di Berlino del 1936 diventò una delle discipline sportive ufficialmente riconosciute.

Nel 1946 nacque negli USA la National Basketball Association (NBA) con lo scopo di organizzare squadre professionistiche. Oggi nella NBA giocano 30 team, 29 degli Stati Uniti e una canadese (Toronto Raptors).

In Italia negli anni ’70 del secolo scorso si è costituita la Lega Basket Serie A (LBA) che organizza il campionato di serie A maschile.

Le regole principali del basket sono le seguenti:

– ci si può spostare esclusivamente palleggiando con una mano;

– ogni giocatore può commettere al massimo 5 falli, al sesto si viene espulsi;

– il fallo viene sanzionato in qualsiasi caso sia a vantaggio sia a svantaggio del detentore della palla;

-i falli più comuni sono i seguenti: fare più di due passi senza palleggiare, il “doppio palleggio” (il giocatore afferra la palla con le mani e ricomincia a palleggiare dopo aver concluso un primo palleggio), l’infrazione di campo (la squadra in attacco, dopo aver superato la metà campo, ritorna nella propria zona di difesa anche solo toccando la linea di metà campo);

-per quanto riguarda il punteggio, i tiri liberi valgono 1 punto, il tiro all’interno dell’area delimitata dalla linea dei 3 punti (che parte da fondo campo fino ad arrivare ad una distanza di 6,75 m) vale 2, ogni canestro fatto eseguendo un tiro all’esterno dell’area dei tre punti vale 3;

-vince la squadra che alla fine realizza più punti;

-non è contemplato il pareggio: in caso di parità si effettuano uno o più tempi supplementari finché una squadra non vince;

– non si può tenere il pallone in mano senza palleggiare per più di 5 secondi, non si può restare nell’area difensiva per più di 10 secondi, una squadra non può avere il possesso palla per più di 24 secondi senza tirare;

– l’allenatore può “chiamare il time out” (sospensione temporanea del gioco per dare istruzioni tattiche ai giocatori) due volte nello stesso tempo per 60 secondi.

La grande novità della pallacanestro consiste nel fatto che non è uno sport di contatto e pertanto la dote principale dei giocatori non è la forza fisica, che non tutti possiedono, ma piuttosto sono richieste qualità come l’intelligenza e l’abilità. Inoltre il tipo di gioco permette a tutti di trovare un proprio ruolo in base alle proprie caratteristiche e inclinazioni e quindi favorisce lo sviluppo della fiducia in sé stessi e nelle proprie possibilità. Insomma il basket è uno sport completo in cui ognuno di noi può, o forse dovrebbe, cimentarsi.

di Giuseppe Giovanni Croce

 

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